Le muffe sono un problema comune che può insinuarsi nelle nostre case, ma non dovrebbero mai essere prese alla leggera.
Oltre a essere poco estetiche, alcune sono muffe pericolose che possono provocare rischi per la salute e richiedere un’azione tempestiva per il loro controllo e la loro eliminazione.
Vivere a contatto con le muffe significa inalare le spore con cui queste si riproducono e si spostano nello spazio, e questo fenomeno, se protratto nel tempo può comportare problemi di salute anche gravi.
In generale, la muffa è pericolosa se presente in casa in stanze dove trascorriamo molto tempo come la cucina, il bagno o la camera da letto, ma vanno ispezionati di frequente anche le stanze meno frequentate come la cantina, dove le muffe potrebbero entrare in contatto con oggetti o cibi che potremmo toccare o mangiare, diventando quindi pericolosi.
Come capire se la muffa è pericolosa?
Le muffe fanno parte del grande mondo dei funghi e proprio come questi ne esistono a migliaia, alcune innocue e altre nocive per l’uomo.
Ci sono muffe tossiche che possono causare problemi anche gravi ma è difficile per un occhio inesperto distinguere le specie.
Tuttavia, si possono utilizzare i colori e alcune caratteristiche visibili delle muffe per provare a individuare almeno le specie principali e le più pericolose:
- la muffa gialla: questo colore è tipico della specie Aspergillus Flavus e produce delle micotossine pericolose sia per l’uomo che per gli animali;
- la muffa verde: un colore molto comune tra le muffe che rende quasi impossibile distinguerne la specie esatta a occhio nudo.
Questo tipo di muffa può appartenere alle specie Penicillium (colore grigio-verde), all’Alternaria (non particolarmente tossica ma contenente allergeni), o all’Aspergillus Fumigatus (verde con contorno bianco);
- la muffa nera o marrone scuro: in questo caso il colore ci indica che è una muffa tossica per l’uomo e potrebbe appartenere alla specie Stachybotrys Chartarum. Le sue micotossine possono causare diversi sintomi, anche gravi come: problemi respiratori, infiammazioni cutanee, attacchi d’asma, affaticamento e confusione mentale, fino ad emorragie polmonari e collassi respiratori;
- la muffa rossa o arancione: anche questa è una muffa pericolosa per l’essere umano perché può causare l’Aspergillosi, una patologia dell’apparato respiratorio che può lasciare conseguenze molto gravi che prende il nome dalla specie Aspergillus;
- la muffa bianca: un tipo di muffa che siamo abituati a vedere spesso è di colore bianco e può essere ad esempio delle specie Aspergillus o Zygomycetes.
Può essere cancerogena la muffa?
Come abbiamo visto, esistono specie di muffa cancerogena e non è sempre facile riconoscerle.
Partendo dal presupposto che anche quelle con conseguenze minori possono comunque essere molto nocive per alcune categorie di persone come bambini, anziani o persone con problemi respiratori, è comunque preferibile trattare con molta attenzione qualunque tipo di muffa in casa e contattare quanto prima dei professionisti.
Dagli studi possiamo dire che una specie da cui tenersi particolarmente alla larga è sicuramente quella denominata Stachybotrys Chartarum.
Questa muffa nera cancerogena ha un’incredibile capacità di resistenza a diverse temperature e le sue spore possono sopravvivere fino a 10 anni (ben più della media della maggior parte delle muffe).
Questa muffa tossica può sopravvivere anche a rigidi inverni e si adatta ad ambienti molto differenti tra loro: zone ricche di cellulosa, ma anche tessuto isolante, gesso, carta da parati, fibra di vetro.
Ciò significa che è molto probabile che in ogni casa con un elevato tasso di umidità possa trovare almeno un materiale di cui nutrirsi e su cui proliferare.
Per evitare di entrarvi a contatto e per interrompere quanto prima l’inalazione delle sue spore tossiche, è importante rivolgersi subito a dei professionisti che possano occuparsi della sua eliminazione e della risoluzione del problema che la causa.
Muffe tossiche: quali sono gli impatti sulla salute?
Leggendo questo articolo fin qui avrai già compreso che la muffa in casa è un problema più grande e potenzialmente rischioso di quello che immaginavi.
La muffa sul soffitto fa male e non puoi lasciarla lì pensando che sia solo una chiazza di umidità. Idem per l’intonaco che si sgretola facilmente in bagno o quella strana macchia dietro al quadro che hai sulla parete sopra il letto.
Ricorda che alcune muffe sono considerate patogene e altre tossiche proprio per i rischi che comportano sulla salute degli essere umani.
Tra le altre cose, la Stachybotrys Chartarum può causare sintomi gastrointestinali, dermatiti, convulsioni, emorragie, problemi respiratori e immunodeficienza.
Mentre l’Aspergillus può dar vita all’Aspergillosi, infezione che nei casi meno gravi comporta mal di testa, dermatosi, infezioni naso-orbitali, otomicosi e onicomicosi.
L’esposizione prolungata e non controllata alla tossina Penicillina contenuta nella specie Penicillium non è affatto salutare e può causare problemi di immunodeficienza.
Come eliminare definitivamente le muffe pericolose?
Se si hanno muffe in casa, a prescindere dalla specie che si potrebbe individuare, è importante evitare di toccarle perché potrebbero causare molteplici problemi di salute e cercando di eliminarle si potrebbero diffondere le spore peggiorando la situazione.
Per eliminare definitivamente le muffe pericolose è necessario contattare subito dei professionisti: Doctor Muffa è il team che da oltre vent’anni si occupa di eliminare le muffe e le loro cause dalle abitazioni infestate.
Non si tratta infatti di eliminare solo la muffa visibile, ma di scovare la causa del problema – l’umidità – e comprenderne le origini che potrebbero essere molteplici.
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